L'importanza della Vitamina D

L'importanza della Vitamina D

La sua carenza porta al rachitismo nei bambini e precipita ed esacerba l'osteopenia, l'osteoporosi e le fratture negli adulti.

La carenza di Vitamina D è stata inoltre associata ad un aumentato rischio di tumori comuni, malattie autoimmuni, ipertensione e malattie infettive.

ALIMENTAZIONE E ASSORBIMENTO

Frequentemente la carenza di Vitamina D è dovuta a una scarsa assunzione orale.

Soprattutto nella popolazione anziana l’assunzione di Vitamina D è ridotta rispetto al fabbisogno.

Inoltre possono concorrere alla sua carenza sindromi da malassorbimento come celiachia, sindrome dell'intestino corto, bypass gastrico, malattie infiammatorie intestinali, insufficienza pancreatica cronica e fibrosi cistica.

ESPOSIZIONE AL SOLE

La principale fonte di Vitamina D per l'uomo è l'esposizione alla luce solare.

Qualsiasi fattore che interferisca con la penetrazione della radiazione UVB nella pelle influenzerà la sintesi cutanea della Vitamina D.

Sono necessari 20 minuti di sole al giorno con oltre il 40% della pelle esposta per prevenire la carenza.

METABOLISMO ENDOGENO E FARMACIA

Gli individui con malattie epatiche croniche come la cirrosi possono avere una 25-idrossilazione difettosa che porta a una carenza di Vitamina D.

Un difetto nella 1-alfa 25-idrossilazione può essere visto nell'iperparatiroidismo, nell'insufficienza renale e nella carenza di 1-alfa idrossilasi.

Inoltre farmaci come fenobarbital, carbamazepina, desametasone,nifedipina, spironolattone, clotrimazolo e rifampicina interferiscono con gli enzimi epatici p450 che attivano la degradazione della Vitamina D.

 



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